“Credo che la competenza sia lo strumento necessario per prendere decisioni, ovvero per deliberare. Il nostro Paese al momento è governato da persone che hanno dato nessun valore alla competenza in sé, difettandone in prima persona”, Sabino Cassese
Piazza piena per Sabino Cassese, a Capalbio Libri per presentare il suo ultimo libro “Il buon governo. L’età dei doveri” (Mondadori).
150 posti a sedere e più del doppio in piedi o seduti sul prato intorno al palco per l’ex ministro della funzione pubblica del governo Ciampi e giudice emerito della Corte Costituzionale.
Tra i presenti il Prefetto di Grosseto Fabio Marsilio, Mascia Mazzantini in rappresentanza del Vicario questore di Grosseto, e il Tenente colonnello Alessio Signoretti.
“Secondo lei, Professore, il nostro Governo è formato da persone competenti o incompetenti?“, è stata la domanda d’apertura del giornalista di Repubblica Claudio Tito a Cassese nel corso della quarta serata di Capalbio Libri.
“Se uno vale uno è il concetto su cui si basa la propaganda politica del movimento cinque stelle, è inevitabile che nel Governo risieda un forte difetto di competenza“.
“E Conte?“
“Conte ha avuto una buona formazione ma di certo non possiede l’esperienza e le competenze necessarie per governare un paese”.
“Ha preferito il Conte 1 o il Conte 2?“, riferendosi ai momenti che hanno preceduto e posticipato la pandemia.
“Ho preferito, malgrado le molte debolezze, il Conte 2, che si è trovato in questa situazione di emergenza e non si può dire che sia andata male. Ricordo in particolare la questione dei cinque verbali, ricca di contraddizioni; anche Salvini è un uomo ricco di contraddizioni, basti pensare alla sua internazionale sovranista, di per sé un ossimoro“.
Claudio Tito lo ha intervistato incalzando su temi di attualità: da Conte a Salvini discutendo sulla gestione dello stato di emergenza nel corso della pandemia e l’uso dei decreti legge: l’ultimo si chiama decreto agosto. “Un decreto al mese toglie il medico di torno”, ha detto Cassese.
Il problema della gestione tra Stato e Regioni, la profilassi internazionale e i lascia passare della presidenza della Repubblica, che Cassese non manca di criticare. E ancora il referendum per cui andremo a votare tra poco più di un mese riguarda la diminuzione del numero dei parlamentari.
“Il risparmio è stato calcolato come ridicolo, bisognerebbe piuttosto interrogarsi sulla qualità di chi siede in Parlamento e non sulla quantità dei rappresentanti”, continua il Professore.
Al termine della serata, Valter Vincio, Presidente di Banca Tema, ha consegnato a Sabino Cassese una targa ricordo “per le sue riflessioni che aiutano gli italiani a comprendere il valore delle istituzioni, e che indicano alla politica un cammino coerente per il buon governo”.
I complimenti a Capalbio Libri arrivano dall’Assessore al Turismo Gianni Chelini “una manifestazione che deve il suo successo alla competenza, esperienza e professionalità del suo direttore Andrea Zagami”.