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Silvia Grassi, giornalista, Direttore Ufficio Stampa CSM e consulente per la comunicazione del Consiglio di Stato e dei TAR, è stata inviata TV per Annozero su Rai2 e per il «Il Mattino». Scrive su Formiche.net e Libreriamo.it. dove cura la rubrica #dentrolepagine, in diretta #instagram su @libreriamo. Docente in seminari universitari e per la Scuola Superiore della Magistratura, è coautrice di Comunico dunque sono (Guida editori, 2022).

Roberto Iadicicco, giornalista, medico chirurgo, Head of Health Communication & Promotion di Eni, Head of External Communication di Eni Foundation, è stato direttore responsabile di Agi – Agenzia giornalistica Italia ed è professore di Comunicazione d’impresa all’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Giovedì 3 Agosto

ore 22:00

Piazza dei Pini - Terrazza Capalbio Libri

Silvia Grassi e Roberto Iadicicco

Comunicatore a chi?

(Guida editori)

Con Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Simona Agnes
Conduce Giuseppe De Filippi
Letture Marta Mondelli

“La comunicazione è vita. Non solo per noi umani. Anche gli animali comunicano i loro stati d’animo, la paura, la gioia, il pericolo e trasferiscono – comunicando – le proprie esperienze ai loro simili. La comunicazione è il tessuto connettivo, l’ambiente in cui siamo immersi, come le creature marine nell’acqua dell’oceano. Senza la comunicazione gli esseri viventi sarebbero destinati a estinguersi.”

In Italia, i giornalisti sono arrivati quasi a 110.000, cui si sommano gli oltre 21.000, tra comunicatori e addetti stampa in imprese, associazioni, enti pubblici. I social media manager si stanno ora associando per il riconoscimento di questa nuova professione, già molto diffusa, così come gli influencer che chiedono di essere tutelati e riconosciuti come comunicatori digitali. Il numero dei “comunicatori” è in continuo e costante aumento e dall’antica Grecia ad oggi, è una professione che si è sempre evoluta e mai estinta. Allora, è bene chiedersi cosa distingue i “comunicatori” tra di loro: se è vero che lo siamo un po’ tutti, esiste ancora il discrimine tra chi fa comunicazione e chi informazione? Oppure, come aveva già profetizzato nel ’68 un’artista visionario come Andy Warhol, “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti” e nell’era dei Social a decretare il successo sono più i numeri che i contenuti? A queste domande cercherà di rispondere questo libro attraverso il contributo di chi ha fatto della comunicazione una professione, di chi tutti i giorni si occupa di parlare agli altri, di informarli, di convincerli, di intrattenerli e persuaderli.