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Martina Carone, nata a Roma, è direttrice della comunicazione di Quorum/Youtrend, dove coordina i progetti relativi alle strategie di comunicazione pubblica, istituzionale e di marketing politico-elettorale. Professoressa a contratto di Analisi dei media all’Università di Padova, è formatrice in comunicazione strategica specializzata sui temi delle leadership femminili. Scrive spesso su “Formiche” e interviene regolarmente nei programmi politici di RaiNews24 e Repubblica tv. Ha curato capitoli e saggi su manuali di comunicazione politica per case editrici come Castelvecchi, Rubbettino, Utet e Franco Angeli.

Domenica 6 Agosto,

ore 20:00

Piazza dei Pini - Terrazza Capalbio Libri

Martina Carone

La candidata vincente. Da Margaret Thatcher a Giorgia Meloni, storie di donne che hanno cambiato la politica

(UTET)

Con Mariastella Gelmini
Conduce Giulia Cerasoli
Letture Stefano Goracci

“Un politico è un uomo, un leader, che si candida a rappresentare valori e posizioni politiche che arrechino vantaggio ad alcuni interessi e ne tutelino altri, e spesso opera all’interno di un partito. Una politica, invece, è il mezzo, lo strumento, l’azione attraverso la quale affermare gli interessi rappresentati, le regole del gioco della democrazia che vanno rispettate per poter entrare nei palazzi, nei luoghi di potere, e perseguire le proprie posizioni in ruoli decisionali.”

Tutte le candidate vincenti hanno dovuto fronteggiare accuse di incompetenza, intrusioni nella vita privata, critiche sull’aspetto fisico o sulla gestione della maternità. Tutte hanno dovuto affrontare il doppio degli ostacoli dei politici uomini.

La prima è stata Margaret Thatcher. Eletta a capo del governo britannico nel 1979, guidò il paese per dieci anni, portandolo attraverso una crisi economica e una guerra contro l’Argentina, interpretando il suo ruolo con il piglio autoritario che le valse l’appellativo di “Lady di ferro”. Fu il primo tentativo di rompere quel “tetto di cristallo” che nei paesi occidentali sembrava imprigionare le velleità di leadership femminili, relegando le donne in politica a incarichi minori, o alla funzione ancillare di First Lady.

Il primo solco era stato tracciato, e da allora sempre più donne hanno tentato di invertire questa tendenza mondiale. Dalle prime ministre inglesi a Hillary Clinton, da Marine Le Pen ad Angela Merkel, fino a Sanna Marin e Alexandria Ocasio-Cortez, Martina Carone ricostruisce le storie di nove donne che sono riuscite a conquistare cariche governative di prestigio o ruoli di primo piano nelle proprie compagini politiche, scalando i sondaggi e guadagnando la fiducia degli elettori.

In Italia, nel susseguirsi caotico di governi e stagioni politiche, il ruolo delle donne è stato sottostimato, spesso dallo stesso partito di appartenenza, oppure interpretato come proiezione sciovinista di una leadership maschile. Ma quel tetto che sembrava infrangibile ha cominciato a mostrare delle crepe evidenti con l’avvento della Terza repubblica, fino al definitivo sfondamento nelle elezioni politiche 2022, con la vittoria di Giorgia Meloni, prima donna italiana a interrompere una tradizione maschiocentrica e diventare presidente del Consiglio.

Oggi, a distanza di pochi mesi dal suo insediamento, anche il principale partito di opposizione ha eletto una donna, Elly Schlein, alla segreteria, trasformando l’agone politico in una sfida tutta al femminile. Il tetto di cristallo è definitivamente rotto?