Il piacere di leggere è libertà
Il piacere di leggere per Gianni Dragoni, giornalista de Il Sole 24 Ore, è ricerca e approfondimento. Una forma di libertà, in una società in cui è possibile approfondire e apprendere attraverso i libri. Del resto al letteratura ci insegna che la forma di controllo della società da parte del totalitarismo è proprio la distruzione dei libri.
I libri della vita di Gianni Dragoni sono almeno due: “Il rosso e il nero” di Stendhal, e “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert M. Pirsig.
Per Gianni Dragoni il piacere di scrivere è una forma di espressione, un modo per ampliare i propri orizzonti e dire di più.
Gianni Dragoni iniziato la carriera giornalistica nel 1982 all’agenzia Ansa, lavorando all’archivio elettronico e come cronista parlamentare. È caporedattore-inviato del quotidiano «Il Sole 24 Ore», dove lavora dal 1985. Si occupa di economia, industria e finanza, e di temi che spaziano dalle grandi imprese pubbliche alle privatizzazioni, dai conflitti d’interessi ai bilanci delle squadre di calcio. Su «Il Sole 24 Ore» cura tra l’altro la rubrica «Pay watch», che racconta quanto guadagnano i manager delle società quotate, e su «IL» – mensile dello stesso gruppo editoriale – la rubrica «Poteri deboli» che mette in mostra il lato debole dei poteri forti.
Gianni Dragoni è stato protagonista di Capalbio Libri venerdì 3 agosto 2018 intervistando il direttore de Il Foglio Claudio Cerasa durante la presentazione del suo libro “Abbasso i tolleranti. Manuale di resistenza allo sfascismo“ edito da Rizzoli.
Per maggiori informazioni: https://palco.intesasanpaolo.com/call_to_action/capalbio-libri-12-gianni-dragoni