Diario di Capalbio Libri: Lunedì 31 luglio

Ieri sera, terza giornata del festival, è stato presentato il libro di Alan Friedman, Questa non è l’America, edito da Newton Compton. Con lui sono saliti sul palco rosso di Piazza Magenta anche il Commissario Alitalia ed ex direttore generale della Rai Luigi Gubitosi e la giornalista francese Bruna Basini. A moderare il dibattito è stato chiamato l’editorialista de Il Sole 24 Ore Mario Platero. Durante la serata anche le letture di alcuni brani del libro, interpretati da Lilli Adriana Franceschetti. La guida della serata è stata affidata a Marta Mondelli.

 

Per l’occasione è stato consegnato ad Alan Friedman lo speciale riconoscimento che ogni anno Banca Tema offre all’ospite di Capalbio Libri che si è distinto per il suo impegno nell’economia o nell’informazione economica. A consegnarlo è stato il Presidente di Banca Tema, Valter Vincio.

 

Questa la motivazione del premio:

“Ad Alan Friedman, maestro di giornalismo anglosassone, italiano d’adozione e cittadino del mondo, che narra il nostro tempo fra economia e politica con l’abilità rara di chi rende comprensibili con il proprio racconto fatti e tematiche complesse.”

Ecco invece una selezione delle migliori citazioni dal libro di Alan Friedman.

“Un pollo in ogni forno. Due macchine in garage. E la convinzione che potevi farcela: bastava lavorare duro e impegnarsi al massimo. Era questo il sogno americano, l’american dream; o, almeno, così ce l’hanno insegnato a scuola.”

“Nemmeno Donald Trump può fermare davvero le spinte centrifughe della globalizzazione, né la nascita di un mondo tripolare. Ma nel frattempo può sicuramente fare grandi danni. Tutto è possibile in politica e tutto è possibile nel mondo di Donald Trump. Ma lo scenario più probabile è che ci siano tagli reali alla spesa sociale, al welfare, alla sanità e all’assistenza di ogni tipo. E questo potrebbe portare solamente un risultato nei prossimi anni: maggiore sofferenza per chi si trova agli ultimi posti della società americana.”