Capalbio, si conferma “Città che legge”

Il nostro Comune ottiene il rinnovo per il biennio 2020/2021 della qualifica rilasciata dal Centro per il Libro e la Lettura per la terza volta consecutiva

Il Comune di Capalbio ottiene il rinnovo della qualifica di “Città che legge”, il circuito del Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL) che promuove e valorizza quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura, per il biennio 2020/2021. Capalbio in tal modo si conferma capofila dei Comuni della Maremma grossetana avendo ottenuto questo importante riconoscimento per la terza volta consecutiva.

L’iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Nel 2020 l’esperienza di “Città che legge” ha rilevato un’importante ed incoraggiante partecipazione da parte delle Amministrazioni comunali di tutta Italia alle attività di promozione della lettura. In tutta Italia i Comuni che hanno dichiarato di possedere i requisiti richiesti e che sono stati ammessi alla qualifica di “Città che legge” per il biennio 2020/2021 sono n. 857.

L’ottenimento di questa prestigiosa qualifica consentirà alle Amministrazioni comunali ammesse di partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi promossi di volta in volta dal CEPELL. L’elenco completo delle città che leggono è consultabile sul sito www.cepell.it.

Capalbio, per la terza volta consecutiva, si conferma tra le città ammesse al circuito “Città che legge”, un segnale di continuità nell’opera di promozione dei libri e della lettura sul territorio che vede il Comune maremmano da sempre in prima linea con azioni significative come la firma del “Patto di Capalbio per la lettura” già nel 2017, all’indomani dell’ammissione per la prima volta al circuito . In particolare il “Patto di Capalbio per la lettura” è l’espressione del Comune di Capalbio del “Patto locale per la lettura”, ovvero lo strumento di governance proposto dal CEPELL a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territori.

Una “Città che legge” garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il Libro e la Lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In Vitro).

Capalbio, grazie a Capalbio Libri, il festival sul piacere di leggere fa già parte da alcuni anni del network “Le città del libro” del CEPELL che riunisce le principali manifestazioni letterarie italiane e le eccellenze nel campo della promozione della lettura. Festival, fiere, saloni che rappresentano modelli e metodologie di promozione della lettura sul territorio, tutti caratterizzati da particolare rilevanza e innovazione.