Capalbio Libri racconta “il piacere di leggere” e propone sul web le testimonianze degli scrittori e degli ospiti del festival con la campagna “Capalbio Libri – Il piacere di leggere replay”
Gli scrittori e gli ospiti che hanno partecipato alle edizioni passate di Capalbio Libri raccontano che cosa è per loro “il piacere di leggere” sui canali social Facebook e Twitter del festival
È questo il modo di Capalbio Libri per collaborare alle campagne #iorestoacasa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per battere il contagio dal Coronavirus e #laculturanonsiferma lanciata dal MIBACT
Capalbio Libri, il festival sul piacere di leggere, lancia la campagna social “Capalbio Libri – Il piacere di leggere replay” che ci terrà compagnia fino alla fine del mese di maggio e che prevede l’utilizzo degli hashtag #CapalbioLibri #ilpiaceredileggere #replay.
L’iniziativa di Capalbio Libri pensata nel contesto delle campagne #iorestoacasa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per battere il contagio dal Coronavirus (Covid_19) e #laculturanonsiferma lanciata dal MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), prevede la diffusione quotidiana sui propri canali social – Facebook e Twitter – di contributi sul piacere di leggere raccolti durante le 13 edizioni passate del festival, per un totale di 56 contenuti video in cui scrittori, giornalisti e personaggi dello spettacolo rispondono alla domanda sul proprio rapporto con la lettura e con i libri.
Oggi 13 aprile 2020, Lunedì di Pasqua, a rispondere al fatidico quesito “Cos’è il piacere di leggere?” in una breve intervista registrata durante l’edizione 2018 di Capalbio Libri, è Maria Zezza.
Maria Zezza: “Il piacere di leggere è irrinunciabile”
Il piacere di leggere per Maria Zezza, giornalista RAI, è l’unico piacere irrinunciabile, perché la accompagna tutto il giorno ed è l’ultima azione della sua giornata. Benché la trascorra in una redazione a leggere di continuo, la sera è tutta per sé: la giornalista prende il suo libro preferito e si addormenta leggendo.
Per Maria Zezza il primo ricordo di un libro è una edizione degli anni ’60 di “Pinocchio”, suo padre che ritornava dall’ufficio e le leggeva queste pagine. Per questo ha imparato prestissimo a leggere, leggendo i primi fumetti di “Topolino” da sola a 4 anni.
Per Maria Zezza non si legge se non si scrive e viceversa. La sua scrittura è influenzata da ciò che legge, benché nella prima parte della sua vita professionale sia stata una giornalista economica. Ma anche per decifrare i numeri bisogna conoscere le popolazioni, bisogna aver studiato filosofia, bisogna saper interpretare. Leggere e scrivere sono strettamente connessi: non si può non amare la lettura se si vuole scrivere bene.
Nel 2010, Maria Zezza viene nominata assessore regionale del Lazio per lavoro e politiche sociali. È stata docente di un master per le pari opportunità all’Università di Roma Tre. Nel 2009 ha scritto insieme al professor Salvatore Mancuso il libro “La prima casa”, edito da Poletto. Capo Redattore a Rainews24, ha ideato la rubrica mensile “Non solo 8 marzo” dedicata alle storie straordinarie di donne normali che dall’8 settembre 2018 è entrata a pieno titolo nel palinsesto Rai.
Maria Zezza a Capalbio Libri ha condotto, domenica 29 luglio 2018 alle ore 21:30, la presentazione del libro di Giuseppe Procaccini “L’abaco dei sentimenti confusi“ edito da Gaffi. Sul palco rosso di piazza Magenta con la giornalista e l’autore, il politico Roberto Maroni.