LUCA DE BIASE è giornalista dell’innova­zione. È autore e voce di podcast per Rai Radio 3, scrive sul suo blog e sulla Svolta. Dirige la Media Ecology Research a Reimagine Europa e Imminent, il centro di ricerca di Translated. Insegna Knowl­edge Management all’Università di Pisa e Cittadinanza Digitale all’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha fondato Nòva a Il Sole 24 Ore ed è vincitore del James Carey Award for Outstanding Media Ecology Journalism 2016. Tra i suoi libri più recenti ci sono Homo pluralis (2015), Il lavoro del futuro (2018) e Armonie future (2021).

Mercoledì 3 agosto

19:30

Anfiteatro del Leccio – Capalbio

Luca De Biase

Eppur s’innova. Viaggio alla ricerca del modello italiano

Luiss University Press

Con Francesca Bria e Chicco Testa
Conduce Nicoletta Picchio

 “La parola innovazione è al centro del dibattito attuale su cultura, società, economia e tecnologia. Viene ripetuta come uno slogan, caricata di significati trascendenti, fatta schioccare come una frusta sulla schiena degli scettici, esaltata come simbolo di un presente sempre gravido di futuro e universalità. L’innovazione è diventata il metro di misura della vitalità e vivibilità di città, regioni e nazioni, per non parlare di imprese e governi. In tutto questo febbrile discorrere, accade però di rado che si provi a ragionare su radici e significato dell’innovazione, sul suo stretto legame con teorie del cambiamento storico in contrasto tra loro, sulle intricate genealogie lessicali dalle quali emerge il vocabolario dell’innovazione, sui vari profili che assume nei diversi contesti locali... in parole povere, sulla sua complessità. ‘Eppur s’innova’ di Luca De Biase si pone come un’eccezione.” Jeffrey Schnapp

La parola “innovazione” è onnipresente. Nel dibattito pubblico, nelle conferenze, nei consigli d’amministrazione, nei circuiti politici. Tutti ne parlano, pochi sanno davvero cosa sia. Eppure, vi è la con­vinzione che esista un modello per fare innovazione, uno standard valido nel tempo e nello spazio, e che sia la solu­zione ai più grandi problemi che le nostre società devono affrontare. Nar­razioni che sembrano essere tanto valide quanto lo sono le analisi che fotografano l’Italia come un paese immobile dal punto di vista dell’innovazione. Ma si tratta di istantanee che non colgono la complessità di un sistema-paese forgiato da secoli di storia e cultura che hanno donato agli “italiani” un modo tutto loro di essere innovativi. Perché l’innovazione è un fenomeno trasversale, non sempre quantificabile e soprattutto viscerale. Ne è convinto Luca De Biase, giornalista e saggista, già caporedattore del Sole 24 Ore e docente in diverse realtà ac­cademiche, italiane e internazionali. In un viaggio che attraversa la penisola, incontrando i principali protagonisti e le realtà imprenditoriali più dinamiche e ai più sconosciute, De Biase decostrui­sce la teoria dominante, mostrandoci un tessuto economico e sociale aperto e combattivo, pronto ad accogliere e a rimodellare, come gli artigiani del pas­sato, le sfide dell’economia digitale e della conoscenza in una fase di profondo cambiamento globale. Un’esperienza che si fa teoria, alla ricerca di quanto abbiamo dimenticato essere il Paese, tra i mille difetti e i mille pregi. Fatta l’Italia, occorre riscoprire la creatività degli italiani. Per un’innovazione made in Italy.