Il piacere di leggere è perdersi in un’avventura
Per Alan Friedman, giornalista, leggere significa entrare all’interno di un ricordo e viaggiare nella propria coscienza. Il piacere di leggere, però, è anche informazione e permette di capire come funziona l’universo circostante.
I suoi libri preferiti sono: “Il quartetto di Alessandria” di Lawrence Durrell, “La vera vita di Sebastian Knight” di Vladimir Nabokov e “Il Principe” di Machiavelli.
Agli inizi della propria carriera, Alan Friedman ha fatto parte dello staff del presidente Jimmy Carter. Dal 1979 al 1993 è tra le più autorevoli firme del Financial Times, prima a Londra, poi dall’Italia e dagli Stati Uniti. Molti gli scoop, tra gli altri il coinvolgimento di Casa Bianca e CIA nella vendita di armi a Saddam Hussein. Corrispondente dell’International Herald Tribune, e commentatore del New York Times e di The Wall Street Journal Europe ha ideato e condotto programmi per Rai e Sky. Nel 2014 raccoglie per il Corriere della Sera le confidenze di Mario Monti, Romano Prodi e Carlo De Benedetti sull’avvicendamento del governo Berlusconi nel 2011. Ha pubblicato nel 1988 “Tutto in famiglia” per Laterza, per Rizzoli “Ammazziamo il Gattopardo” e “My Way. Berlusconi si racconta a Friedman”.
Alan Friedman è stato protagonista di Capalbio Libri lunedì 31 luglio 2017, con la presentazione del suo libro “Questa non è l’America“ edito da Newton Compton. Con lui sul palco rosso di Piazza Magenta sono saliti il commissario Alitalia ed ex direttore generale della Rai Luigi Gubitosi e la giornalista Bruna Basini. Ha moderato l’incontro l’editorialista de Il Sole 24 Ore Mario Platero.
Per maggiori informazioni: https://palco.intesasanpaolo.com/call_to_action/capalbio-libri-11-alan-friedman