Per la penultima serata del festival del piacere di leggere, venerdì 4 agosto, la corrispondente da New York di SkyTg24 Giovanna Pancheri ha raccontato Il buio su Parigi. Oltre la cronaca nei giorni del terrore edito da Rubbettino. Accanto a lei, sul palco, il giornalista e scrittore Furio Colombo e la giornalista de Il Foglio Marina Valensise. A moderare il dibattito la responsabile della struttura Rai Quirinale Mariolina Sattanino. Durante la serata anche alcune letture del libro, interpretate da Irene Grazioli Fabiani. A Marta Mondelli la guida della serata.
Una selezione dei brani più significativi:
Come ci si può difendere da una minaccia così pervasiva e indefinita? La risposta a questa domanda di rado è la solidarietà. Per definizione si tende la mano a qualcuno quando si è in una posizione di vantaggio, ma quando nel baratro ci siamo finiti anche noi, l’istinto ci guida anzitutto a salvare la nostra di pelle. L’imperativo è trovare le forze per risalire la china, mettendo una gamba avanti all’altra senza accollarsi ulteriori pesi, persone, cause. Un individualismo che ho visto emergere lentamente e manifestarsi nei successivi episodi che hanno insanguinato l’Europa. La profezia più funesta alla fine non si è realizzata. Lo Stato islamico si è rivelato molto più debole delle aspettative. Nessun esercito della morte pronto a colpire. Nessun attacco coordinato. Dalle tenebre spesso di una mancata integrazione, di una richiesta d’asilo negata, di uno squilibrio mentale già conclamato sono emersi, invece, i cosiddetti «lupi solitari».
“Cedere alla paura vuol dire rinunciare alla libertà quindi cominciare a dire che abbiamo paura vuol dire far loro piacere e non farò loro piacere dicendo di aver paura”. Citazione da «Charb» Charbonnier, il direttore di «Charlie Hebdo».