Capalbio Libri racconta “il piacere di leggere” e propone sul web le testimonianze degli scrittori e degli ospiti del festival con la campagna “Capalbio Libri – Il piacere di leggere replay”
Gli scrittori e gli ospiti che hanno partecipato alle edizioni passate di Capalbio Libri raccontano che cosa è per loro “il piacere di leggere” sui canali social Facebook e Twitter del festival
È questo il modo di Capalbio Libri per collaborare alle campagne #iorestoacasa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per battere il contagio dal Coronavirus e #laculturanonsiferma lanciata dal MIBACT
Capalbio Libri, il festival sul piacere di leggere, lancia la campagna social “Capalbio Libri – Il piacere di leggere replay” che ci terrà compagnia fino alla fine del mese di maggio e che prevede l’utilizzo degli hashtag #CapalbioLibri #ilpiaceredileggere #replay.
L’iniziativa di Capalbio Libri pensata nel contesto delle campagne #iorestoacasa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per battere il contagio dal Coronavirus (Covid_19) e #laculturanonsiferma lanciata dal MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), prevede la diffusione quotidiana sui propri canali social – Facebook e Twitter – di contributi sul piacere di leggere raccolti durante le 13 edizioni passate del festival, per un totale di 56 contenuti video in cui scrittori, giornalisti e personaggi dello spettacolo rispondono alla domanda sul proprio rapporto con la lettura e con i libri.
Oggi mercoledì 15 aprile 2020, a rispondere al fatidico quesito “Cos’è il piacere di leggere?” in una breve intervista registrata durante l’edizione 2018 di Capalbio Libri, è Lia Levi.
Lia Levi: “Il piacere di leggere è passione”
Per la scrittrice Lia Levi la parola piacere legata alla lettura è riduttiva, per lei leggere è una passione, perchè le passioni contagiano e si tramandano agli altri.
Da bambina sua madre tutte le sere le leggeva un libro di storie, un giorno l’ha preso in mano di sola e si è resa conto che stava leggendo: le è cambiata la visione della vita, ciò che le insegnavano a scuola ha avuto finalmente senso.
Lia Levi nota che fra coloro che vogliono scrivere la visione è quella di farlo con l’obiettivo di pubblicare, invece soprattutto all’inizio si dovrebbe avere il piacere di scrivere per se stessi.
Lia Levi nasce a Pisa ma piccolissima si trasferisce con la sua famiglia a Roma. È riuscita a salvarsi dalle deportazioni nazifasciste nascondendosi in un collegio di suore. È sceneggiatrice e giornalista nel 1967 ha fondato e diretto il mensile di cultura ed informazione ebraica “Shalom”. È autrice di romanzi per adulti e bambini. Premio Elsa Morante nel 1994 con “Una bambina e basta” pubblicato da E/O.
Lia Levi è stata protagonista di Capalbio Libri lunedì 30 luglio 2018 presentando il proprio libro Premio Strega Giovani 2018 “Questa sera è gia domani“ edito da E/O. Sul palco con l’autrice la giornalista e saggista Mirella Serri. A moderare il dibattito il giornalista e condirettore di Gedi News Network Luigi Vicinanza.