Capalbio Libri racconta “il piacere di leggere” e propone sul web le testimonianze degli scrittori e degli ospiti del festival con la campagna “Capalbio Libri – Il piacere di leggere replay”
Gli scrittori e gli ospiti che hanno partecipato alle edizioni passate di Capalbio Libri raccontano che cosa è per loro “il piacere di leggere” sui canali social Facebook e Twitter del festival
È questo il modo di Capalbio Libri per collaborare alle campagne #iorestoacasa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per battere il contagio dal Coronavirus e #laculturanonsiferma lanciata dal MIBACT
Capalbio Libri, il festival sul piacere di leggere, lancia la campagna social “Capalbio Libri – Il piacere di leggere replay” che ci terrà compagnia fino alla fine del mese di maggio e che prevede l’utilizzo degli hashtag #CapalbioLibri #ilpiaceredileggere #replay.
L’iniziativa di Capalbio Libri pensata nel contesto delle campagne #iorestoacasa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per battere il contagio dal Coronavirus (Covid_19) e #laculturanonsiferma lanciata dal MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), prevede la diffusione quotidiana sui propri canali social – Facebook e Twitter – di contributi sul piacere di leggere raccolti durante le 13 edizioni passate del festival, per un totale di 56 contenuti video in cui scrittori, giornalisti e personaggi dello spettacolo rispondono alla domanda sul proprio rapporto con la lettura e con i libri.
Oggi 12 aprile 2020, domenica di Pasqua, a rispondere al fatidico quesito “Cos’è il piacere di leggere?” in una breve intervista registrata durante l’edizione 2017 di Capalbio Libri, sono Francesco Caringella, Yoram Gutgeld e Raffaele Cantone.
Raffaele Cantone e Francesco Caringella sono stati protagonisti di Capalbio Libri martedì 1° agosto 2017 con la presentazione del loro libro “La corruzione spuzza“ edito da Mondadori, mentre Yoram Gutgeld è salito con loro sul palco rosso di Piazza Magenta in qualità di relatore. Ha moderato l’incontro l’editorialista de l’Espresso Bruno Manfellotto.
Francesco Caringella: “Il piacere di leggere è felicità”
Per il consigliere di stato Francesca Caringella – citando uno scrittore degli inizi del ‘900 che diceva: “Se penso ai libri che non ho letto, sono sicuro che sono ancora felice” – il piacere di leggere è la certezza della felicità.
Questi i libri consigliati da Francesco Caringella: “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez, “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino e “Stoner” di John Edward Williams.
Francesco Caringella è stato commissario di polizia e magistrato penale nella Milano di Mani Pulite. È presidente di Sezione del Consiglio di Stato e della Commissione di garanzia presso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, inoltre è giudice del Collegio di garanzia dello sport presso il Coni. Autore di molte opere giuridiche ha pubblicato anche quattro libri di narrativa: “Il colore del vetro” (Robin); “ Non sono un assassino” e “Dieci minuti per uccidere” (entrambi Newton Compton); e l’affilato legal thriller procedurale “Oltre ogni ragionevole dubbio” (Mondadori).

Yoram Gutgeld: “Il piacere di leggere è viaggiare senza limiti”
Per il Commissario alla Revisione della Spesa Pubblica Yoram Gutgeld il piacere di leggere è viaggiare con la mente senza limiti.
Questi i libri consigliati da Yoram Gutgeld: “King Lear” di William Shakespeare, “Delitto e castigo” di Fëdor Dostoevskij e “Il libro del riso e dell’oblio” di Milan Kundera.
Filosofo e matematico di formazione, esperto nella soluzione dei problemi e nella gestione dei cambiamenti. Yoram Gutgeld ha lavorato per ventiquattro anni in McKinsey, dove ha ricoperto il ruolo di director e senior partner. Nel luglio 2012 conosce Matteo Renzi del quale diventa in breve tempo il principale consigliere economico. Nel 2013 viene eletto deputato per il Partito Democratico. Nel 2014 Renzi diventa capo del governo e successivamente lui diviene Consigliere del presidente e Commissario alla revisione della spesa. Oggi fa il consulente nel settore privato e si occupa di start up. Appassionato di footing – si dice corra almeno quattro volte a settimana – e di musica – con una collezione di oltre duemila dischi ed anche un passato da recensore di musica classica.

Raffaele Cantone: “Il piacere di leggere è vivere momenti di relax”
Per il magistrato Raffaele Cantone il piacere di leggere è passare momenti bellissimi e di grande relax, il dispiacere è poterne godere poco rispetto a quanto vorrebbe.
Questi i libri consigliati da Raffaele Cantone: “Bambini nel tempo” di Ian McEwan, “La luna e sei soldi” di William Somerset Maugham e “Il barone rampante” di Italo Calvino.
Raffaele Cantone dice di sè: “Volevo fare l’avvocato penalista. Ma con la pratica ho capito che ero più attratto dalle indagini. Il bello del lavoro del pubblico ministero è che segue il processo dalle prime fasi” infatti entra in magistratura nel 1991, diventando Sostituto Procuratore presso il tribunale di Napoli fino al 1999. Successivamente entra a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, dove è rimasto fino al 2007, svolgendo importanti indagini sul fronte camorristico e riuscendo ad ottenere la condanna all’ergastolo per alcuni dei più importanti capi del clan camorristico dei casalesi. Dal 2014 al 2019 è stato Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Attualmente è magistrato presso l’Ufficio del Massimario della Suprema Corte di Cassazione. Tra i suoi libri si ricordano “Solo per giustizia” (Mondadori, 2008), “Football Clan” (Rizzoli, 2013) con il giornalista dell’Espresso Gianluca Di Feo, “La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro paese” (Mondadori, 2018) con Francesco Caringella e “La coscienza e la legge” (Laterza, 2019) con Vincenzo Paglia.