Il 2016 è stato l’anno della decima edizione, quello del decennale è stato un programma completo in grado di interessare il pubblico in piazza e a chi ha seguito le presentazioni attraverso i profili social della manifestazione.
Ha aperto il festival il neo condirettore de l’Unità, il vignettista Sergio Staino, che ha deciso di raccogliere le sue tavole sul mondo politico italiano – e sul Partito Democratico in particolare – in un libro: “Alla ricerca della pecora Fassina”, edito da Giunti Editore e presentato la sera del 6 agosto. Ad accompagnarlo sul palco di Piazza Magenta, il direttore editoriale di Capalbio Libri e giornalista de l’Espresso/La Repubblica, Denise Pardo, il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori, il vicedirettore de l’Espresso Marco Damilano e Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani.
Nella seconda serata, il 7 agosto, il giornalista Antonio Padellaro ha presentato il suo libro: “Il fatto personale”, pubblicato da PAPER First. Insieme ad Annalisa Chirico, giornalista de Il Foglio, Il Giornale e Panorama, e a Bruno Manfellotto, editorialista de l’Espresso, l’autore ha raccontato la sua parabola professionale culminata nella fondazione de Il Fatto Quotidiano.

Utile il titolo presentato l’8 agosto: “L’impresa oltre la crisi”, del manager della comunicazione Gianluca Comin, pubblicato da Marsilio. Alla serata condotta da Daniela Mecenate, conduttrice Radio Rai, hanno partecipato il giornalista ed opinionista tv Mario Sechi e Fernando Antonio Andreini, presidente della Banca di Saturnia e Costa d’Argento, che ha premiato l’autore con una targa speciale per la perseveranza nella divulgazione di una cultura aziendale trasparente e innovativa.
Di altra natura l’argomento della quarta serata, il 9 agosto: si è parlato infatti di economia con “Scegliere i vincitori, salvare i perdenti”, edito da Marsilio. L’autore Franco Debenedetti ha guidato il pubblico in piazza alla scoperta di un secolo di politica industriale italiana, ripercorrendo l’epopea dell’intervento statale e la dicotomia con l’impresa privata. Con lui sul palco, la giornalista di Sky Tg24 Giovanna Pancheri e Giulio Sapelli, professore ordinario di Storia Economica presso l’Università degli Studi di Milano.

Il 10 agosto il quinto appuntamento di Capalbio Libri 2016 è stato dedicato al saggio inchiesta di Federico Rampini “Banche: possiamo ancora fidarci?” pubblicato da Mondadori. Una vera e propria guida per capire meglio il sistema del credito e accendere i riflettori su mali e malefatte della finanza, scritta con la consueta sagacia dal corrispondente de La Repubblica da New York. A parlare del libro la conduttrice Rai Annalisa Bruchi e il giurista ed ex Ministro senza portafoglio agli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi.
Di Rizzoli il libro presentato l’11 agosto alle ore 19:30: “Madri. Perché saranno loro a cambiare il mondo”, della conduttrice di La7 Myrta Merlino. Una raccolta di interviste a madri celebri e non, volta a riaffermare l’importanza di questo delicato ruolo all’interno della società odierna. A discutere del tema, Maria Rita Parsi, scrittrice, psicologa e psicoterapeuta, e Sergio Rizzo, scrittore e giornalista del Corriere della Sera.

Piazza affollata per l’appuntamento delle ore 21:30 dell’11 agosto, grazie alla presenza in Piazza Magenta di Francesca Scopelliti, curatrice del libro di Enzo Tortora “Lettere a Francesca” (Pacini). Intervistata dalla responsabile Rai Quirinale Mariolina Sattanino, la Scopelliti ha ricordato la figura del celebre presentatore tv italiano e la spiacevole vicenda giudiziaria che l’ha visto coinvolto, in compagnia del magistrato Alfredo Montagna e dell’editorialista de La Stampa Chiara Beria d’Argentine.
Il 12 agosto l’ottavo appuntamento di Capalbio Libri 2016 è stato dedicato al romanzo di Elena Stancanelli “La femmina nuda” edito da La Nave di Teseo. Il romanzo, finalista al Premio Strega 2016, narra l’intrusione della tecnologia nella fine di un rapporto di coppia. A presentare il libro la blogger e giornalista de Il Fatto Quotidiano Silvia Truzzi e lo psicanalista Massimo Ammaniti.

Gran finale il 13 agosto con Marco Tardelli e la sua biografia, scritta con la figlia giornalista Sara, “Tutto o niente. La mia storia” edita da Mondadori. Sul palco rosso di Piazza Magenta, l’eroe del Mundial di Spagna ’82 e campionissimo della Juventus si è raccontato in compagnia di Denise Pardo, giornalista de L’Espresso/La Repubblica e direttore editoriale di Capalbio Libri, di Tommaso Cerno, nuovo direttore de l’Espresso, e di Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia.
Durante la serata finale è stato organizzato anche un piccolo “flash mob letterario”: tutto il pubblico ha posato per una foto di gruppo con un libro in mano. La foto è diventata virale sui social a cavallo del Ferragosto 2016, guadagnandosi visibilità anche sui media tradizionali.
